Nella mia esperienza come formatrice in aziende di ogni tipo e dimensione, moooolto raramente ho incontrato persone davvero capaci di ascoltare, o di farsi ascoltare.
Eppure l’ascolto è una competenza madre, la competenza più importante di tutte, in ogni campo della vita e del lavoro.
L’ascolto è quella capacità che ci permette di muoverci insieme verso un comune orizzonte, in ascolto di ogni passo e della sua eco attraverso il gruppo di lavoro, attenti a captare ogni scostamento dagli obiettivi condivisi, ogni risonanza nell’orizzonte più ampio del mercato e dei clienti. L’ascolto fonda la tua assertività e la fiducia negli altri.
Se ti ascolti, sai dove sei, quali sono i tuoi bisogni, i tuoi sogni e desideri, sai anche quali sono le tue capacità e i limiti su cui lavorare.
Se ascolti gli altri, sentirai come stanno, dove sono rispetto a quanto stai esprimendo, potrai ricevere i loro feedback come un dono per la tua crescita di consapevolezza.
Se ascolti il contesto, potrai verificare se quello che sei e che stai facendo è in risonanza con il risultato che vuoi ottenere, puoi cogliere le onde di ritorno che generi intorno a te, e avere quindi utili input per tarare e ricalibrare il tuo atteggiamento e la tua azione.
Se sai farti ascoltare, diventi capace di comunicare e farti capire, veicolare le tue idee, influenzare gli altri.
Sviluppare la competenza dell’ascolto significa sviluppare la tua leadership ma anche il teamwork del tuo gruppo di lavoro, ti fa migliorare la capacità delle persone di gestire i cambiamenti organizzativi, fa decollare la capacità di sintonizzazione fra persone e vision aziendale.
Una competenza chiave su cui tutte le organizzazioni dovrebbero puntare.
nzare, motivare, guidare e ispirare gli altri.
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